INTELLIGENZA ARTIFICIALE E DPI: RIVOLUZIONARE LA SICUREZZA SUL LAVORO NELL'ERA DIGITALE

L'intelligenza artificiale può facilitare il rispetto dei requisiti della ISO 45001, ad esempio nell'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale

iso 45001 dpi

"Nel regno della sicurezza, l'armatura migliore è il dispositivo di protezione individuale"
(QualitiAmo)

Cos'è l'intelligenza artificiale

L'intelligenza artificiale (IA) è un campo dell'informatica che si occupa dello sviluppo di algoritmi e sistemi in grado di imitare l'intelligenza umana. Utilizzando tecniche come il machine learning e il deep learning, l'IA è in grado di analizzare grandi quantità di dati, riconoscere in essi dei modelli e prendere decisioni autonome.
Questa tecnologia ha applicazioni in diversi settori, incluso quello della sicurezza sul lavoro. Grazie all'IA, infatti, è possibile automatizzare molti processi medianti i quali gestiamo la sicurezza sul lavoro, migliorare la precisione nella valutazione dei rischi e monitorare e prevenire incidenti.

L'intelligenza artificiale offre numerose applicazioni nel campo della salute e della sicurezza sul lavoro e, quindi, della ISO 45001. Una delle principali è ridurre il carico di lavoro manuale e migliorare l'efficienza. Inoltre, grazie all'uso di algoritmi avanzati, l'IA può contribuire al miglioramento della precisione nella valutazione dei rischi, identificando i pericoli potenziali in modo più accurato e fornendo raccomandazioni basate su dati oggettivi, riducendo - così - la soggettività delle valutazioni. Infine, l'intelligenza artificiale permette il monitoraggio e la prevenzione degli incidenti, grazie alla capacità di analizzare i dati in tempo reale, ridurre il rischio di errori umani e avvisare tempestivamente in caso di situazioni pericolose.
Questi benefici dell'IA nella sicurezza sul lavoro sono fondamentali per garantire un ambiente di lavoro sicuro e ridurre gli incidenti e le lesioni dei lavoratori.

Cosa sono i dispositivi di protezione individuale (DPI)

I dispositivi per la protezione individuale sono attrezzature di sicurezza progettate per proteggere il lavoratore da rischi specifici a cui può essere esposto durante l'attività lavorativa. Vengono comunemente categorizzati in base alla parte del corpo che proteggono o al tipo di rischio contro cui offrono una barriera. Alcune delle categorie più comuni includono:

  • protezione della testa: caschi, cappellini antisfondamento;
  • protezione degli occhi e del viso: occhiali di sicurezza, visiere;
  • protezione delle mani: guanti di varie tipologie, a seconda del rischio (taglio, abrasione, agenti chimici, ecc.);
  • protezione del torso e dell'addome: grembiuli, pettorine;
  • protezione delle gambe e dei piedi: calzature antinfortunistiche, ginocchiere;
  • protezione delle vie respiratorie: maschere, respiratori

La produzione e l'utilizzo dei DPI sono regolamentati da una serie di normative e standard internazionali, come l'ISO 45001, che definiscono i criteri di qualità e sicurezza che questi dispositivi devono soddisfare. La conformità a tali normative è cruciale non solo per garantire la massima protezione al lavoratore ma anche per evitare potenziali implicazioni legali per l'azienda.

Ogni categoria di DPI può avere KPI (Key Performance Indicator o indicatori) specifici per valutarne l'efficacia. Ad esempio, per i caschi potrebbero essere considerati i tassi di lesioni craniche, mentre per i guanti potrebbero essere i tassi di lesioni alle mani o le contaminazioni. Un altro indicatore significativo potrebbe essere la frequenza con cui i DPI devono essere sostituiti o rinnovati: una frequenza alta potrebbe indicare una qualità inferiore dei materiali o una maggiore esposizione a condizioni estreme, mentre una bassa frequenza potrebbe suggerire un'affidabilità maggiore del dispositivo. L'adesione dei lavoratori all'uso dei dispositivi di protezione individuale è un altro KPI fondamentale: tassi bassi di adesione potrebbero richiedere azioni correttive come interventi di formazione o modifiche ai protocolli aziendali.

Il corretto utilizzo dei DPI e la loro importanza nel contesto lavorativo

La salute e la sicurezza sul lavoro, argomento trattato nella ISO 45001, è un argomento di cruciale importanza in qualsiasi contesto industriale e organizzativo. Ogni anno, milioni di lavoratori sono vittime di infortuni sul lavoro, molti dei quali potrebbero essere evitati attraverso l'utilizzo efficace dei dispositivi di protezione individuale. L'adozione e il corretto utilizzo dei DPI rimangono una vera e propria sfida per molte organizzazioni a causa della mancanza di una formazione adeguata, dell'assenza di un sistema ben progettato per la raccolta e l'analisi dei dati e della scarsa aderenza alle politiche aziendali. Questa problematica è ulteriormente complicata da fattori come la variabilità delle condizioni di lavoro, il turnover dei lavoratori e, in alcuni casi, la scarsa qualità dei DPI stessi.
Il risultato è un ambiente di lavoro che, seppur dotato delle attrezzature di sicurezza necessarie, non riesce a sfruttarle al massimo per garantire un contesto lavorativo sicuro.

I dispositivi di protezione individuale costituiscono una componente fondamentale nel sistema di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro perché, spesso, rappresentano l'ultima barriera di protezione tra il lavoratore e i potenziali rischi associati alle attività lavorative. L'uso efficace dei DPI ha dimostrato di poter ridurre significativamente il numero e la gravità degli infortuni sul lavoro e questi dati diventano ancor più pertinenti se consideriamo che le lesioni sul lavoro hanno un impatto non solo sulla salute dei lavoratori, ma anche sui risultati finanziari dell'azienda a causa dell'aumento dei costi per indennizzi e tempo perso.

L'importanza di questi dispositivi è riconosciuta anche a livello internazionale dato che standard come la ISO 45001 pongono specifici requisiti per la gestione della salute e della sicurezza sul lavoro. Conformarsi a questi standard non è solo una buona pratica ma è spesso anche un requisito legale che può avere per le aziende implicazioni in termini di responsabilità civile e penale.

Impatto dell'intelligenza artificiale sui DPI

Con l'avanzare della digitalizzazione e l'espansione delle capacità computazionali, l'intelligenza artificiale sta diventando sempre più prevalente in diversi settori, incluso quello della sicurezza sul lavoro. L'IA, con le sue diverse applicazioni offre un potenziale significativo per migliorare l'efficacia dei dispositivi di protezione individuale e il loro utilizzo da parte dei lavoratori.

Uno dei principali vantaggi dell'IA è la sua capacità di analizzare grandi volumi di dati con una velocità e una precisione che superano di gran lunga le capacità umane. Questo è particolarmente utile quando si tratta di valutare l'efficacia dei DPI. Per esempio, attraverso l'analisi dei dati storici, gli algoritmi di machine learning possono prevedere con precisione i potenziali infortuni e indicare in quale contesto un determinato tipo di DPI sarebbe più efficace. Queste previsioni possono essere visualizzate in cruscotti interattivi per facilitare lei decisioniche devono essere prese in base ai dati.

Le tecnologie di intelligenza artificiale, in combinazione con l'Internet delle Cose (IoT), possono anche fornire un monitoraggio in tempo reale dell'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Sensori incorporati nei dispositivi possono inviare dati in tempo reale a un sistema centralizzato che può poi analizzare se i DPI sono utilizzati in modo corretto e in quali circostanze. Questa informazione è particolarmente preziosa per la formazione e la conformità poiché permette di correggere comportamenti errati sul momento, invece di aspettare la registrazione di un incidente.

Un altro aspetto rilevante è l'uso dell'analisi predittiva per migliorare la gestione dei DPI. Algoritmi predittivi possono analizzare una serie di variabili, come le condizioni ambientali, i dati sugli infortuni passati e i comportamenti dei lavoratori per prevedere dove e quando è probabile che si verifichino infortuni. Queste informazioni possono poi guidare l'allocazione di risorse, la pianificazione di interventi formativi e l'acquisto di nuovi dispositivi di protezione, rendendo il tutto più mirato ed efficiente.

In questa cornice, l'intelligenza artificiale si presenta come un potenziale strumento di cambiamento. La capacità dell'IA di analizzare grandi volumi di dati e identificare modelli può rendere più efficace non solo la selezione dei DPI più adatti, ma anche il loro utilizzo da parte dei lavoratori. Questo approccio "data-driven" si allinea, infatti, con le moderne tecniche di business intelligence, permettendo una gestione della sicurezza sul lavoro più precisa e basata su dati oggettivi piuttosto che su valutazioni puramente soggettive.

L'intelligenza artificiale offre un potente strumento per monitorare e prevenire gli incidenti sul luogo di lavoro. Grazie all'elaborazione di grandi quantità di dati provenienti dai sensori e dai dispositivi indossabili, i sistemi di IA possono identificare modelli e anomalie che potrebbero indicare situazioni di rischio. Inoltre, l'intelligenza artificiale può fornire raccomandazioni personalizzate per migliorare la sicurezza e prevenire incidenti futuri. Questo approccio basato sui dati e l'apprendimento automatico può contribuire in modo significativo a migliorare la sicurezza complessiva.

Grazie all'utilizzo di algoritmi intelligenti, i sistemi di sicurezza possono automatizzare attività come il monitoraggio delle condizioni di lavoro, la gestione delle attrezzature di protezione individuale e la segnalazione degli incidenti. Questo permette di ridurre il carico di lavoro degli operatori umani e di migliorare l'efficienza complessiva dei processi di sicurezza. Inoltre, l'automazione consente di raccogliere e analizzare grandi quantità di dati in tempo reale, fornendo informazioni preziose per migliorare la prevenzione degli incidenti e la valutazione dei rischi. Tuttavia, è importante bilanciare l'automazione con l'intervento umano, in modo da garantire la sicurezza e la protezione dei lavoratori. In particolare, l'IA può analizzare in tempo reale i dati provenienti dai dispositivi indossabili degli operatori per individuare eventuali anomalie o situazioni pericolose.

Questo permette di adottare misure preventive tempestive e di ridurre il rischio di incidenti sul lavoro.

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Sensori IoT per il monitoraggio dei DPI e algoritmi di riconoscimento delle immagini

Il monitoraggio dell'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale è una parte fondamentale della gestione della sicurezza sul lavoro, tuttavia, il monitoraggio manuale è spesso impraticabile, poco affidabile e costoso in termini di tempo. Qui entra in gioco l'Internet delle Cose (IoT), una tecnologia che offre metodi avanzati per il monitoraggio in tempo reale dei DPI attraverso l'uso di sensori.

L'IoT consiste in una rete di dispositivi fisici dotati di sensori, software e altre tecnologie per la raccolta e lo scambio di dati. Quando applicato ai DPI, l'IoT può fornire dati in tempo reale sull'utilizzo, la posizione e lo stato di usura dei dispositivi, contribuendo a una maggiore aderenza e responsabilità.

Tipologie di sensori e applicazioni

  • sensori di posizione: utilizzati per tracciare la localizzazione dei DPI, utili per garantire che siano disponibili dove e quando necessari;
  • sensori di utilizzo: misurano la frequenza con cui i DPI vengono utilizzati, contribuendo a identificare eventuali carenze nella conformità;
  • sensori di stato: rilevano condizioni come temperatura, umidità o esposizione a sostanze chimiche che potrebbero degradare i DPI

Anche gli algoritmi di riconoscimento delle immagini stanno guadagnando terreno come tecnologia emergente nel campo della sicurezza sul lavoro, soprattutto nella supervisione dell'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Utilizzano tecniche avanzate di machine learning e di intelligenza artificiale per analizzare immagini o video in tempo reale, identificando se i DPI sono utilizzati correttamente. Gli algoritmi di riconoscimento delle immagini lavorano attraverso una serie di fasi che includono la raccolta di dati visivi, la pre-elaborazione dell'immagine, l'estrazione di caratteristiche e, infine, la classificazione o identificazione. Le applicazioni pratiche per i DPI sono:

  • il monitoraggio in tempo reale: le telecamere collegate a questi algoritmi possono monitorare in tempo reale se i lavoratori stanno utilizzando i DPI in modo appropriato;
  • notifiche immediate: in caso di mancato utilizzo o utilizzo errato dei DPI, il sistema può inviare notifiche immediate ai responsabili della sicurezza;
  • raccolta di dati per analisi: gli algoritmi possono generare dati quantificabili sull'aderenza ai protocolli di sicurezza, utili per l'analisi successiva
iso 45001 dpi esempio

Le sfide da affrontare

L'implementazione dell'intelligenza artificiale nella gestione dei DPI richiede di affrontare alcuni questioni che, se trascurate, potrebbero trasformarsi in problemi:

  • la protezione dei dati personali - l'implementazione dell'intelligenza artificiale nella gestione dei DPI solleva importanti questioni riguardo alla privacy e alla protezione dei dati perché, con l'uso di algoritmi avanzati e con l'accesso a una vasta quantità di informazioni, occorre essere certi di riuscire a garantire la sicurezza e la riservatezza delle informazioni personali dei lavoratori. Le aziende devono adottare misure adeguate per proteggere i dati sensibili e rispettare le normative sulla privacy. Inoltre, è necessario garantire che i sistemi di IA siano in grado di rilevare e prevenire eventuali violazioni dei dati. È importante, inoltre, sensibilizzare i lavoratori sull'importanza della privacy e fornire loro tutte le informazioni necessarie per comprendere come vengono utilizzati i dati personali;
  • l'accettazione da parte dei lavoratori - l'accettazione e l'adozione dell'intelligenza artificiale nei dispositivi di protezione individuale rappresentano una sfida importante. Molti lavoratori possono essere scettici o preoccupati che l'IA possa sostituire il ruolo che ricoprono o compromettere la loro privacy. È fondamentale formare i collaboratori sull'importanza e sui benefici dell'IA nella sicurezza sul lavoro e coinvolgerli nel processo decisionale e nella progettazione dei sistemi di intelligenza artificiale per migliorare il percorso di accettazione e di adozione;
  • l'integrazione con i sistemi esistenti - l'integrazione dell'intelligenza artificiale con i sistemi esistenti è una delle sfide principali da affrontare se davvero vogliamo utilizzarla per gestire al meglio i dispositivi di protezione individuale. È fondamentale garantire una compatibilità efficace tra l'IA e i sistemi preesistenti per massimizzare i benefici della tecnologia e questo richiede un'analisi approfondita delle infrastrutture e dei processi aziendali, nonché la collaborazione tra esperti di IA e specialisti dei DPI. Inoltre, è necessario adattare i sistemi esistenti per consentire l'integrazione dell'intelligenza artificiale, garantendo al contempo la sicurezza e la protezione dei dati. Solo attraverso una corretta integrazione, l'IA può svolgere un ruolo significativo nel miglioramento della sicurezza sul lavoro
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